Dell Technologies completa l’anno migliore della sua storia

Il totale delle entrate dell’ultimo esercizio fiscale della società tecnologica ammonta a 100 miliardi di dollari

La Dell Technologies ha battuto ogni suo record con l’ultimo esercizio fiscale. In quello che è già il suo anno fiscale 2022, la società nordamericana ha prodotto entrate pari a 101,2 miliardi di dollari, un +17% sul 2021.

Questo aumento è dovuto alla crescita di tutti i comparti del gruppo. Il Client Solutions Group, ad esempio, ha apportato 61,5 miliardi di dollari, mentre l’Infrastructure Solutions Group ha contribuito con 34,4 miliardi.

Particolarmente positivi sono i dati relativi all’invio di computer e la crescita nel quarto trimestre pari al 20% in termini di entrate commerciali legate a soluzioni per clienti.

Allo stesso tempo, le entrate legate ad attività di archivio negli ultimi 3 mesi sono arrivate a toccare i 4,5 miliardi di dollari, mentre quelle legate a server e network hanno raggiunto quota 4,7 miliardi.

“L’anno fiscale 2022 è stato l’anno migliore nella storia di Dell Technologies”, ha affermato Jeff Clarke, chief operating officer della società, che sottolinea che gli oltre 100 miliardi di sono “oltre i nostri obiettivi di crescita sul lungo periodo”.

“Per i nostri clienti”, continua il COO, “l’opportunità maggiore è trasformare i dati in conoscenza, azioni e progresso ed è per questo che stanno prioritizzando gli investimenti nella tecnologia”.

In tal senso, Chuck Whitten, Co-chief operating officer, segnala che negli ultimi tre mesi “la trasformazione digitale generalizzata ha accelerato l’aumento della spesa in tecnologia”.

“Siamo riusciti ad arrivare a livelli di progresso strategici per quanto riguarda multicloud, edge, il comparto “come servizio” e le telecomunicazioni”, ha poi concluso Whitten.

L’utile netto non GAAP della Dell Technologies si colloca sui 4,9 miliardi, con 6,22 dollari di utile diluito per azione non GAAP. I profitti hanno visto una crescita anno su anno pari al +27%.

VMware, che opera in qualità di società indipendente, ha chiuso con un fatturato annuo prossimo ai 13 miliardi, facendo registrare così un aumento del 9%. Le sue entrate per servizi in abbonamento e SaaS hanno generato 3,2 miliardi di dollari, un +24%.

Allo stesso tempo, la somma delle entrate proveniente da servizi in abbonamento, SaaS e licenze di VMware hanno prodotto un aumento del 13%, con 6,3 miliardi di dollari, Di questi, 1,9 miliardi sono relativi al quarto trimestre.

“Abbiamo avuto un quarto trimestre solido per essere un anno di trasformazione in cui siamo diventati una società indipendente e abbiamo superato i 12 miliardi di dollari in entrate”, evidenzia Zane Rowe, vicepresidente esecutivo e direttore finanziario della VMware.

Le entrate totali del quarto trimestre hanno toccato i 3,5 miliardi di dollari, un +7% rispetto all’anno scorso, soprattutto dovuto alla crescita nella domanda di soluzioni multicloud.

Per quanto riguarda le entrate non GAAP, questi sono arrivati a 3,9 miliardi di dollari per l’intero anno (+3%), facendo così salire la quotazione delle azioni a 4,31 dollari.

“Mentre guardiamo al prossimo anno fiscale”, dice Row, “lavoriamo sodo per accelerare la crescita del nostro portafoglio di soluzioni in abbonamento e SaaS. Allo stesso tempo vogliamo scalare la nostra piattaforma multicloud. Tutto questo ci permette di generare entrate sul lungo periodo e di far crescere il profitto”.