Il mercato dei prodotti tecnologici tornerà a crescere nel 2024
Il mercato dei beni tecnologici e durevoli ha ceduto il 3% nel 2023, anche se rimane al di sopra delle cifre pre-pandemiche. Gfk, però, prevede una ritrovata crescita per il 2024.
Il 2023 non è stato un esercizio semplice per il mercato globale dei beni tecnologici e durevoli, ancora segnato dagli strascichi della pandemia e appesantito dall’inflazione, dall’aumento dei tassi di interesse, dalle tensioni geopolitiche, dai conflitti bellici e dalla sfiducia dei consumatori.
Ciononostante, i risultati non sono nemmeno così male. “Ci si aspetta che il mercato globale di tecnologia e beni durevoli chiuda il 2023 con un calo del 3% rispetto al 2022”, fa sapere Inès Haaga, Insights expert per Consumer Technology and Durables di Gfk.
La società di consulenza sottolinea che, nonostante l’andamento anno su anno sia negativo, il mercato rimane al di sopra dei livelli prepandemici. Questo si spiega perché i segmenti di informatica e piccoli elettrodomestici hanno registrato risultati ben al di sopra delle entrate 2019, con un aumento, rispettivamente del 16% e del 21% nei primi 10 mesi dell’anno. Al contrario, la categoria dell’elettronica di consumo e di fotografia è restata in negativo (-13%).
Gfk pubblica poi alcune dei fattori determinati del consumo di questo tipo di beni nel 2023. Da una parte abbiamo il prezzo, aspetto cruciale nelle decisioni di acquisto per i consumatori secondo lo studio “Consumer Life”. Questa tendenza è stata poi riscontrata durante i periodi promozionali e di sconti di produttori e distributori.
Va poi evidenziata la tendenza verso i prodotti premium, particolarmente resiliente alla crisi e che ha generato le maggiori entrate. Così, la società di consulenza sottolinea che i prodotti premium hanno continuato a collocarsi al di sopra della media di mercato anche nel 2023.
Anche Counterpoint Research ha osservato la stessa tendenza. Ieri vi abbiamo raccontato che le vendite di smartphone premium avrebbero potuto aver registrato una crescita del 6% nel 2023. Inoltre, proprio la fascia alta dei telefoni potrebbe aver rappresentato circa il 25% di tutti gli smartphone venduti e il 60% delle entrate complessivi del settore.
Parallelamente, Gfk ribadisce che la domanda è stata specialmente forte nel caso degli elettrodomestici con funzioni che semplificano la vita, come aspiratori secco/umido (+2% anno su anno da gennaio a ottobre) mentre le vendite complessive di aspiratori sono calate del 2%.
Allo stesso modo, i prodotti che si adattano a stili di vita specifici riescono a migliorare i propri risultati, come friggitrici ad aria per una cucina più sana (+42%) o le tastiere bluetooth che aiutano ad avere un ufficio domestico più in ordine (+17%).
Con lo sguardo al 2024, Gfk si aspetta che il mercato torni in positivo, anche se senza grossi numeri, grazie ad alcuni fattori.
In primo luogo, ci si aspettano nuovi cicli di sostituzione, specialmente per le categorie che evolvono con maggiore rapidità, tra cui smartphone e portatili. In questo modo, il settore delle telecomunicazioni dovrebbe crescere proprio nel 2024 grazie al volume di acquisiti generato, con particolare attenzione ai prodotti premium.
Dovrebbe trovare una ritrovata ripresa anche la categoria dei televisori, fenomeno che accade sempre in vista di grandi eventi sportivi come le Olimpiadi, i Mondiali di calcio o gli Europei, e proprio dalle Olimpiadi di Parigi e dagli Europei di Germania l’impatto dovrebbe farsi sentire.
Per di più, la società di consulenza fa sapere di aspettarsi un contenimento dell’inflazione per il 2024, il che supporterà la fiducia dei consumatori in tutto il mondo. Tuttavia, è anche vero che i tassi di interesse rimarranno elevati, un possibile ostacolo a investimenti di privati e imprese.