La prossima Gigafactory di Tesla potrebbe sorgere in Canada

Tesla prospetta di poter contare su almeno 10-12 Gigafactory in tutto il mondo e dopo quelle di Shanghai e Berlino, la prossima potrebbe essere in Canada.

Durante il meeting annuale con gli azionisti, Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla, ha lasciato intendere che il luogo della prossima Gigafactory potrebbe sorgere in Canada. E i lavori di costruzione potrebbero iniziare addirittura già a fine di questo 2022.

Musk ha risposto in questo modo quando gli è stato chiesto il luogo in cui sorgerà il nuovo stabilimento: “Canada! Sono canadese per metà, quindi forse quello è il posto giusto”.

A prescindere dal fatto che possa sembrare una battuta o un’affermazione fatta alla leggera, esistono già indizi che puntano all’interesse di Tesla per un proprio stabilimento in Canada. Ad esempio, è stata trovata la richiesta di modifica al registro dell’Ufficio della Commissione di Integrità dell’Ontario che confermerebbe l’impegno di Tesla con l’amministrazione locale per “identificare opportunità per installazioni avanzate in industria e/o manifattura”. Si tratta di un’iniziativa che, secondo i lobbisti di Tesla, potrebbe voler “aumentare la competitività dell’Ontario e la sua capacità di attirare investimenti di capitale”.

Ontario, polo di attrazione

Proprio la regione dell’Ontario non è estranea agli investimenti nel settore automobilistico, visto che già vanta sul proprio territorio diversi stabilimenti produttivi di Ford e General Motors. Di fatto, proprio il governo canadese ha investito circa 415 milioni di dollari in due nuove fabbriche della General Motors in Ontario, una delle quali è destinata alla produzione di automobili elettriche.

Vic Fedeli, Ministro dello Sviluppo Economico, Creazione di Occupazione e Commercio dell’Ontario, ha dichiarato che con la trasformazione della regione in un ambiente concorrenziale per lo sviluppo di attività economiche, la provincia canadese è riuscita negli ultimi 20 mesi ad attirare 16 miliardi di dollari di investimenti solo nel settore automobilistico, con aspettative di accogliere altre imprese e industriali interessati a investire.

Vantaggi fiscali

La vicinanza agli Stati Uniti di una Gigafactory canadese avrebbe poi anche il vantaggio di poter sfruttare la recente normativa sulla riduzione dell’inflazione che restringe l’utilizzo da parte dei produttori di automobili americani di componenti fabbricati in Cina, obbligandoli a rifornirsi da fornitori dell’America del nord.

Musk, durante il meeting annuale con gli azionisti di Tesla, ha espresso il desiderio per la società di arrivare a contare su 10-12 Gigafactory nel mondo, rafforzando così un’espansione internazionale che, al margine dell’ipotetica nuova aggiunta in Canada, affiancherà i già esistenti stabilimenti di Shanghai e Berlino.