La trasformazione digitale motore degli utili dei produttori

Secondo un rapporto di IFS e IDC, gli utili dei produttori immersi nella trasformazione digitale sono cresciuti del 40%.

La trasformazione digitale che abbiamo vissuto negli ultimi anni ha cambiato definitivamente la nostra società e la nostra economia. Affrontare questa modernizzazione non è più un’opzione, ma un aspetto cruciale per sopravvivere e non rimanere indietro in un contesto in cui la concorrenza è sempre maggiore.

Fortunatamente, ogni volta disponiamo di più strumenti per compiere progressi e catturare i vantaggi che ci offre la tecnologia. Così, i produttori che si trovano immersi in trasformazione digitale hanno aumentato gli utili del 40%.

“Le aziende che si sono mosse con più successo oltre le fasi pilota nel loro viaggio della trasformazione digitale e stanno inseguendo proattivamente la maturità digitale, stanno già riscontrando incrementi di utili”, spiega Gonzalo Valle, direttore di prevendita di IFS, società di software aziendali in cloud.

Si tratta di uno dei dati più rilevanti dello studio “Shaping the Future of Manufacturing”, a cura di IFS e della società di consulenza IDC, a partire da un sondaggio realizzato su 160 responsabili di decision-making nelle imprese produttrici di Europa, America e Asia.

Inoltre, il rapporto evidenzia che l’investimento tecnologico continua ad essere una priorità per i produttori e viene mantenuto nella roadmap strategica, con oltre metà delle imprese intervistate (53%) che esprimono l’intenzione di continuare a investire in iniziative digitali per dare supporto alle proprie principali operazioni commerciali.

IFS sottolinea l’importanza di continuare a lavorare alla trasformazione digitale, ma sempre tenendo bene a mente una visione in tempo reale sullo stato dell’impresa, al fine di trovare un equilibrio tra investimento e priorità commerciale critica.

Su questa linea, la ricerca rivela che il 62% del campione intervistato non ha piena chiarezza sul ROI delle proprie iniziative di trasformazione digitale. Così, IFS ricorda che, se dovesse perdurare questa situazione, i produttori potrebbero correre il rischio di perdere il vantaggio competitivo e di mettere a repentaglio il successo di future iniziative.

“I risultati del nostro studio hanno dimostrato che i CIO ritengono sempre più spesso gli investimenti in tecnologia a supporto della resilienza aziendale una priorità. Tuttavia, senza dettagli chiari sul ROI, per i produttori sarà difficile convincere i piani alti dei dipartimenti IT a destinare più fondi a iniziative digitali”, consiglia Valle.

In ogni caso, il rapporto indica che il ROI viene raggiunto o addirittura superato, soprattutto grazie all’implementazione di iniziative digitali mature rivolte a sviluppare nuovi modelli di business (51%) o sfruttare nuovi ecosistemi (37%).

Inoltre, lo studio sottolineato come esempio a seguire alcune iniziative messe in campo dai produttori per ottenere vantaggi competitivi, come partecipare attivamente con nuovi ecosistemi (28%), creare nuove fonti di entrate (26%) ed esplorare nuovi mercati (25%).