L’invasione russa dell’Ucraina lascia il segno nelle vendite di pc

La regione EMEA ha registrato un calo del 6,3% delle consegne di pc nel primo trimestre dell’anno.

Gartner ha pubblicato i risultati sulla performance del mercato dei pc per il primo trimestre del 2022, un trimestre in cui le consegne di pc sono crollate del 7,3%, con 77,5 milioni di unità vendute.

Sicuramente, parte della ragione di questo calo si ritrova nella perdita di popolarità dei pc con sistema operativo Chrome OS.

“Dopo un aumento senza precedenti”, nel 2020 e nelle prime fasi del 2021, in concomitanza con i momenti più duri della pandemia, e “spinto dalla domanda di pc per uso didattico dagli Stati Uniti, la crescita dei Chromebook ha perso vigore”, commenta Mikako Kitagawa, direttrice del dipartimento di Ricerca per Gartner.

La ricercatrice riconosce che è stato un “trimestre impegnativo”, soprattutto se quanto si sperava era un ulteriore miglioramento, visto che “nell’ultimo anno il mercato dei PC ha registrato la maggiore crescita da decenni” e il confronto era dunque tutt’altro che agile. Senza contare l’apporto dei Chromebook, le spedizioni di pc sono cresciute del 3,3% in questo inizio di 2022.

Nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) il calo è stato del 6,3%, con un totale di 22,5 milioni di unità vendute. In questa regione, l’invasione russa dell’Ucraina ha sicuramente lasciato il segno sul settore tecnologico. “Molti venditori di pc hanno interrotto ogni rapporto commerciale con la Russia e la domanda in Ucraina è collassata”, spiega Kiwagawa.

“Inoltre, il crescente impatto della pressione inflazionistica al rialzo sulle spese discrezionali ha fatto indubbiamente sì che i consumatori abbiano smesso di acquistare pc, specialmente nell’Europa dell’est, che rappresenta circa il 18% del mercato di PC nell’area EMEA”, aggiunge poi la direttrice.

Anche la società esperta di indagini di mercato IDC ha rilevato l’indebolimento delle consegne di pc, parlando di una diminuzione globale pari al 5,1%.

Il rallentamento della domanda da parte dei consumatori è un altro fattore che spiega la contrazione del mercato. Questo viene in parte compensato dalla forza del segmento commerciale, dall’espansione del lavoro ibrido e dal ritorno in ufficio, circostanze che portano all’acquisto di computer prevalentemente fissi.

Con oltre il 20% del mercato nelle proprie mani, Lenovo è la società preferita dai consumatori. Sia Gartner sia IDC concordano sulla classifica delle società più potenti sul mercato: Lenovo, HP, Dell Technologies, Apple, Asus e Acer.