Martedì, il giorno con più riunioni online

Tra le cose più detestate tra i partecipanti troviamo la continua interruzione dei colleghi in un discorso, porre domande a fine riunione e mangiare senza mutare il microfono.

Zoom ha pubblicato le statistiche sull’utilizzo della piattaforma nel 2022.

Le statistiche servono a capire le abitudini più comuni delle persone quando si trovano a relazionarsi con altri sfruttando soluzioni di comunicazione unificate in un mondo sempre più digitale.

Per Zoom, il giorno più denso di meeting è il martedì, che concentra buona parte delle riunioni, delle videoconferenze e degli eventi ibridi.

Dal lato opposto, troviamo il venerdì come giorno con minor frequenza di riunioni, chiamate telefoniche, chat e webinar. Secondo i risultati, le riunioni il venerdì pomeriggio sono la costa che infastidisce di più i millennial.

In generale, la cosa più detestata dalla gente sembrano essere le continue interruzioni di qualcuno che sta parlando o comunque il parlare sopra gli altri durante i meeting online.

Altre abitudini che sono particolarmente malviste sono il porgere domande a riunione terminata o mangiare senza aver prima silenziato il microfono.

Scrivere tutto in maiuscolo e aggiungere terzi senza prima aver informato gli altri sono altri due comportamenti che spesso infastidiscono i partecipanti.

Ora sempre meno gente parla con il “muto” attivo. Nel 2021, il 71% degli intervistati aveva confessato di aver detto a qualche collega “sei in muto”, percentuale scesa al 52% nel 2022.

Il 58% degli intervistati preferisce tenere la webcam accesa, mentre il 38% la spegne e il 4% lascia attivo solo l’avatar. I baby boomer sono i più propensi a mostrare il volto, mentre i membri della Generazione Z sono più inclini a spegnere la webcam.

Vestirsi in modo consono dalla cintura in su, con sotto pantaloni del pigiama o tuta, è uno stratagemma ammesso da 4 persone su 10.

Inoltre, circa un terzo dei soggetti chiamati nel sondaggio afferma di pulire e tenere in ordine solo la parte della stanza inquadrata dalla webcam.

La Generazione Z e i Millennial sono quelli che fingono di più di essere in un determinato posto durante le chiamate.

In generale, gli utenti preferiscono ricorrere a sfondi di vita vera (56%) rispetto a quelli virtuali (26%).

L’automobile è uno dei posti più comuni dove mettersi per i meeting (43%), seguito da letto (25%), bar (19%), aeroporti (18%) o strada e infine mentre si cammina o corre (14%).