Nella prima metà del 2022 attacchi informatici raddoppiati rispetto all’intero 2021

L’incidenza di ransomware nella prima metà del 2022 risulta doppia rispetto al numero registrato nell’interno 2021.

Gli attacchi con ransomware sembra raggiungeranno numeri da record, visto che nella sola prima metà di questo 2022 hanno già raddoppiato il numero dell’intero 2021.

Nel tempo, sono emersi nuovi gruppi di cibercriminali dediti all’estorsione digitale e nuove versioni di ransomware, determinando così un aumento senza precedenti. Secondo uno studio redatto da WatchGuard Technologies in quanto parte del proprio rapporto trimestrale di sicurezza informatica, si segnala l’incremento dei casi legati con la rete di bot Emotet e rileva che sono addirittura triplicati gli attacchi connessi con Log4Shell.

Con queste cifre, stando alle parole del direttore del dipartimento di sicurezza informatica di WatchGuard, Corey Nechreiner, la conseguenza è il numero record di casi annui di attacchi con ransomware. La tendenza, negli anni scorsi, sembrava attestarsi al ribasso, fino a quando nel primo trimestre del 2022 si è prodotto un vero e proprio boom di attacchi informatici di questo tipo.

In questo contesto, nonostante il 2021 abbia visto la caduta di gruppi di cibercriminali dediti a questo tipo di attacchi come REvil, ne sono nati altri per occupare questi vuoti, come LAPSUS$.

Inoltre, da WatchGuard ricordano che eventi come Log4Shell si sono collocati tra i dieci scenari con maggiore incidenza nell’ultimo trimestre, con casi di questo tipo triplicati. Inoltre, si registra il grande ritorno di Trojan, Vita e Valyria, che utilizzano exploit in Microsoft Office per scaricare Emotet. Si tratta di un dropper che scarica e installa il file fraudolento da un software da cui viene poi trasmesso il malware.