Elon Musk, in programma licenziare 3.700 dipendenti di Twitter

Twitter vedrà tagli del 50% al proprio organico e al costo di 8 dollari si potrà verificare il proprio account.

Non c’è dubbio che l’arrivo di Elon Musk a Twitter sarà a tutti gli effetti una rivoluzione per la piattaforma social. La scorsa settimana avevamo riportato i primi licenziamenti, ovvero il capo del dipartimento finanziario, Ned Segal, e il capo del dipartimento legale, Vijaya Gadde.

Tagli al personale

Dall’arrivo di Musk al timone del social, 50 dipendenti di Tesla, soprattutto ingegneri software, sono stati aggiunti al team di Twitter, che si uniscono ad altri profili ricollocati da Boring e SpaceX con il file di riconfigurare le funzionalità di Twitter.

Ora, l’uomo più ricco del mondo, secondo le informazioni riportate da Bloomberg, avrebbe in programma, con l’aiuto di responsabili e ingegneri di Tesla, di valutare il contributo di ogni soggetto all’interno della società per redigere una lista di soggetti da licenziare.

Bloomberg fa sapere che, all’interno del piano di ristrutturazione aziendale, il quantitativo di personale da tagliare dovrebbe arrivare a quota 3.700 unità. La modalità di licenziamento è ancora da confermare, ma potrebbe prevedere un indennizzo fino a 60 giorni.

Altri cambiamenti in casa Twitter

Dall’altro lato, Musk ha in mente di mettere la parola fine alla politica del lavoro da casa, applicata dal social in tempi di pandemia. Alcune voci sostengono che si tratterebbe di una strategia per spingere alcuni lavoratori ad abbandonare di propria sponte la società, risparmiando così gli indennizzi previsti dalla ristrutturazione aziendale.

Secondo The Verge, Musk potrebbe poi decidere di far pagare la verifica degli account 8 dollari, un processo che per gli utenti fino ad ora era gratuito, e che rappresenta il chiaro segnale che ora tutti gli utenti verificati del social diventeranno iscritti a Twitter Blue, visto che il servizio non è stato accolto come da aspettative in prima battuta.