Lenovo: obiettivo assumere 12.000 professionisti in ambito R&S nei prossimi 3 anni

Un altro degli obiettivi che si è prefissato Lenovo è arrivare a emissioni di CO2 nette pari a 0 entro il 2050.

Lenovo sta portando avanti l’esercizio finanziario 22-23 con l’obiettivo di generare nuovi motori di crescita, investire nelle tecnologie emergenti e promuovere la profittabilità. Inoltre, intende anche diventare una società di servizi.

Per questo motivo, Lenovo raddoppierà l’investimento in R&S (ricerca e sviluppo). Nei prossimi tre anni, Lenovo pianifica di assumere 12.000 professionisti in R&S in tutto il mondo. Lo scorso anno, il gigante dell’informatica ha acquisito quasi 5.000 esperti, il che ha permesso alla società di fare enormi progressi nella sua architettura IT.

“La mia vision per l’innovazione in casa Lenovo è riuscire a diventare una delle principali società di ICT al mondo, pioniera e promotrice di una trasformazione intelligente. Il nostro piano d’investimento si concentrerà nell’architettura “Client-Edge-Cloud-Network-Intelligence”, con un triplice approccio per gestire l’ammortamento a breve, medio e lungo termine”, spiega Yuanqing Yang, presidente e CEO di Lenovo.

“La nostra intenzione è quella di ottimizzare l’equilibrio tra la tecnologia con redditività accelerata nel mercato e la ricerca fondazionale, nonché tra il continuo miglioramento e l’innovazione più dirompente”.

Yung fissa la missione del dipartimento di R&S in tre punti: la creazione di nuovi prodotti e di modelli di business, l’incubazione di tecnologia dall’edge al metaverso, l’avanzamento di fenomeni quali l’intelligenza artificiale e il calcolo eterogeneo.

Dall’altro lato, Lenovo intende arrivare a emissioni di CO2 nette pari a 0 entro il 2050. In questo caso, la società collabora con la Science Based Targets Initiative. Nel 2020 ha raggiunto tagli delle emissioni superiori a quelle previste, raggiungendo gli obiettivi prefissati con un anno di anticipo.

Lenovo ha anche annunciato l’intenzione di avere un impatto positivo nella vita di 15 milioni di persone entro il 2025 grazie a programmi e ad associazioni filantrope. In questo contesto, invierà tecnologia più intelligente e agevolerà l’accesso al mondo digitale a comunità poco rappresentate, promovendo anche una solida base di studio in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.