L’obiettivo Net Zero di Lenovo è stato convalidato da SBTi

La meta ultima è raggiungere emissioni nette pari a zero in tutta la catena del valore per l’esercizio 2049-2050.

Lenovo vuole raggiungere emissioni di gas serra pari a zero lungo tutta la catena di valore entro l’esercizio 2049-2050.

Questo impegno è stato ora convalidato dal Science-Based Target initiative (SBTi), un’associazione che rientra nel Patto Mondiale dell’ONU, il CDP e il Fondo Mondiale per la Natura.

Lenovo diventa quindi il primo produttore di pc e smartphone a ricevere questo riconoscimento. Operando quindi sotto il cappello SBTi, l’idea è seguire un approccio “scientifico, collaborativo e responsabile”, con maggiori possibilità di raggiungere l’obiettivo finale.

A breve termine, Lenovo limiterà le emissioni di scope 1 e 2 del 50% e quelle di scope 3, legate quindi all’uso dei prodotti venduti, del 35% entro l’esercizio 2029-2030. Nello stesso periodo, le emissioni derivanti da beni e servizi acquisiti dovrebbero essere ridotte del 66,5% per ogni milione di dollari di utile lordo. Al contempo, le emissioni della distribuzione dovrebbero essere tagliate del 25% per tonnellata-km di prodotto trasportato.

“Lenovo da oltre 10 anni si impegna a ridurre le proprie emissioni”, commenta il presidente della società, Yuanqing Yang.

“Nella lotta contro il cambiamento climatico, crediamo che la collaborazione e la responsabilità sono i due aspetti critici necessari per un buon esito collettivo, per cui continueremo a seguire la scienza climatica, standardizzare le nostre misure e a cercare la validazione costante dei nostri obiettivi e progressi”, conclude poi il presidente.