Cala del 18% il numero di tablet venduti

Nel primo trimestre dell’anno, sono state vendute 31,7 milioni di unità, con cali generalizzati anche tra i principali cinque produttori (Apple, Samsung, Amazon, Lenovo e Huawei).

I tablet non sono riusciti a mantenere la tendenza positiva degli ultimi mesi. Secondo i dati di Canalys, la cifra globale manifesta una flessione del 18% e il dato si ferma a 31,7 milioni di unità vendute.

Come segnalato dagli esperti, si tratta del dato più debole dal primo trimestre 2020, momento di inizio pandemia.

Si registrano cali anche tra i principali cinque produttori: Apple, che tiene salda la propria leadership, ha perso il 17% con 12,4 milioni di iPad distribuiti, Samsung, che cede il 14% con 6,7 milioni di unità, Amazon, con -30%, Lenovo, -37%, e Huawei in chiusura con -4% (decisamente la meno colpita del gruppo) rispetto al 2022.

“Ci si aspetta sempre un calo nella domanda di tablet nei periodi successivi alle vacanze di Natale, ma la contrazione della spesa dei consumatori in un periodo di alta inflazione come questo ora è stato importante”, commenta Himani Mukka, direttrice di ricerca per Canalys.

In momenti come questo “i venditori e i commercianti al dettaglio di tablet danno la priorità alla gestione degli stock mentre ricalibrano le aspettative in virtù di una domanda più modesta e prevedibile”, commenta Mukka.

Il lato positivo è che la “base di tablet attiva è cresciuta enormemente negli ultimi due anni, il che indica che esistono importanti opportunità perché gli utenti avanzino nella catena del valore con futuri aggiornamenti”, spiega l’esperta. Così “i fornitori hanno iniziato a presentare prodotti che offrono esperienze più premium”.

“Rafforzare l’importanza dei tablet nell’ecosistema di dispositivi interoperabili esistenti sarà importante per mantenere la posizione del lavoro ibrido”, commenta poi Mukka.

L’esperta conclude poi dicendo che “oltre i consumatori”, le parti attive nel mercato dei tablet “vedranno opportunità di crescita in implementazioni commerciali e didattiche”.