Crescono le vendite globali di wearable da polso
La categoria orologi base rappresenta quasi la metà di questo mercato.
I wearable continuano a difendere il proprio segmento di mercato. Le vendite globali di dispositivi intelligenti da polso sono infatti cresciute durante il secondo trimestre dell’anno.
Secondo i dati della società di consulenza Canalys, queste vendite sono cresciute dello 0,2% durante i mesi di aprile, maggio e giugno 2024, per un totale di 44,3 milioni di unità vendute.
La categoria di orologi base è quella con la tendenza di crescita maggiore, il cui miglioramento si attesterebbe intorno al 6%. Questo dato le permette di dominare praticamente la metà del mercato, con una quota che sale al 48% del totale – il dato più alto del segmento ad oggi.
I brand preponderanti nel segmento sono Huawei e Xiaomi, anche se la prima delle due società contribuisce anche alla sezione smartwatch insieme ad altri concorrenti, come Samsung, Garmin e Google. Insieme, le due società riescono ad attutire il crollo di Apple nel periodo di riferimento.
“Le vendite di smartwatch sono tornate a crescere dopo sei trimestri consecutivi in calo, anche se solo per un modesto 0,1% anno su anno”, commenta Jack Leathem, analista per Canalys, parlando della situazione osservata nel secondo trimestre 2024.
L’esperto osserva che “questa ritrovata crescita restituisce una certa positività ai produttori prima dell’inizio della stagione di acquisti natalizi e del lancio di prodotti da parte di fornitori durante il secondo trimestre”.
L’eccezione che conferma la regola è stata Garmin: mentre altri produttori hanno trovato notevoli difficoltà, le vendite trimestrali di Garmin sono salite del 16%.
Per la seconda metà dell’anno, Canalys stima una crescita a doppia cifra nella parte smartwatch, grazie all’introduzione di nuove funzioni di salute e fitness. In queste previsioni, anche i modelli più base avranno margine per vedere i propri numeri migliorare.
“La crescita, sia in campo smartwatch sia in orologi base, può mantenersi nel breve termine2, conferma la direttrice di ricerca Cynthia Chen”, “però nei prossimi anni, questi segmenti potrebbero iniziare a cannibalizzarsi tra di loro”.
Chen spiega che si tratta di mercati che “puntano sempre più a caratteristiche e mercati simili. Per evitare questi, i produttori devono introdurre elementi differenziatori o nuovi casi d’uso, come controlli gestuali o intelligenza artificiale”.
“Queste caratteristiche avanzate risulteranno cruciali per mantenere viva l’attrazione verso gli smartwatch, visto che gli orologi base, che mancano di queste funzioni, finiranno per arrivare al massimo delle loro capacità”, conclude la Chen.
Altro segmento che compone la categoria wearable da polso è quello dei wrist band, che nel secondo trimestre dell’anno ha registrato un calo del 14%.