Gli abbonamenti di Amazon Prime aumentano il prezzo del 39%

A partire dal 15 settembre, il costo annuale del servizio passerà dai 36€ attuali a 49,90€.

La situazione di generale rincaro dei prezzi ora interesserà anche Amazon.

La società americana ha deciso di modificare i prezzi degli abbonamenti per il servizio di Amazon Prime, che offre spedizioni gratuite per gli acquisti realizzati online sulla piattaforma di Amazon e l’accesso a contenuti in streaming.

Questo è stato quanto comunicato dalla società ai clienti tramite una e-mail dove si spiega che il canone mensile passerà dagli attuali 3,99€ a 4,99€, mentre quella annuale cambierà da 36€ a 49,90€.

Il cambiamento avrà efficacia a partire dal prossimo 15 settembre e riguarderà sia le nuove registrazioni sia i rinnovi che si effettueranno a partire da quella data.

Le ragioni alla base di questo cambiamento si devono “all’aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime e si basano su circostanze esterne fuori dal nostro controllo”, recita il comunicato.

Amazon ha voluto ricordare che “è la prima volta che modifichiamo il prezzo di Prime in Italia dal 2018”.

Negli ultimi quattro anni, segnala la e-mail, “abbiamo ampliato la selezione di prodotti disponibili con consegna Prime veloce illimitata, senza costi aggiuntivi; abbiamo attivato e migliorato la consegna di generi alimentari con Amazon Fresh; e abbiamo aggiunto sempre più intrattenimento digitale di qualità, come serie TV, film, musica, giochi e libri”.

E il nostro non è l’unico paese in cui Amazon Prime aumenta il prezzo. Secondo i dati di Reuters, anche in Spagna e Francia, il canone annuale aumenterà del 39-43% con l’introduzione di questa modifica. In Germania gli abbonamenti rincareranno del 30%, mentre nel Regno Unito l’incremento sarà del 20%.

Amazon intende fare così i conti con i costi del mercato e vuole generare utili. Nell’ultimo trimestre, la società ha registrato perdite dopo 7 anni consecutivi di dati positivi. Le perdite hanno raggiunto il valore di 3,8 miliardi di dollari (7,56 dollari per azione diluita) contro gli utili al di sopra degli 8 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Amazon ha segnalato anche di star attraversando “pressioni inflazionistiche e della catena di fornitura” come altre aziende.

Nel febbraio di quest’anno era già stata annunciato un rincaro di Prime per gli utenti degli Stati Uniti. Dall’altro lato, Amazon ha modificato i prezzi per i commercianti che vendono i propri prodotti tramite le sue piattaforme.