Gli attacchi per e-mail schizzano al +222% nel 2023

Il phishing migliorato con l’intelligenza artificiale colpisce già 9 imprese su 10.

L’attività dei criminali informatici rimane un problema serio per le imprese e, in tal senso, l’espansione dell’intelligenza artificiale non ha fatto altro che complicare la situazione alle vittime.

Acronis rivela che il phishing migliorato con l’ausilio dell’IA colpisce ora 9 imprese su 10, per un aumento del 222% degli attacchi tramite e-mail nel 2023 rispetto al secondo semestre 2022. Si tratta di una crescita allarmante che vede nel mirino degli hacker PMI e fornitori di servizi gestiti.

Il phishing e le trappole tramite e-mail sono il principale vettore di infezione. Gli hacker si servono di strumenti quali WormGPT, FraudGPT, DarkBERT, DarkBART e ChaosGPT per mettere a segno i propri colpi.

Parallelamente, anche i ransomware continuano a mietere vittime nel contesto aziendale. Il furto di dati è infatti un’altra minaccia molto frequente e le imprese accusano pesanti conseguenze quando non applicano le patch in tempo.

Acrois si aspetta che nei prossimi mesi si intensificheranno le campagne contro la catena di fornitura e le infiltrazioni supportate da alcuni stati, oltre che le azioni che usufruiscono dell’appoggio dell’IA.