I ransomware hanno raddoppiato in tre mesi il volume dell’intero 2021

Tra le cause di questo vero e proprio boom troviamo l’ascesa del gruppo di estorsori informatici LAPSUS$ e di nuove varianti di malware come BlackCat.

Gli attacchi con ransomware si sono evoluti e in questo 2022 stanno crescendo in maniera considerevole.

Il rapporto Internet Security Report – Q1 2022, a cura di WatchGuard Technologies, relativo proprio al primo trimestre dell’anno, rivela che tra gennaio e marzo, i rilevamenti di questo tipo di malware sono raddoppiati rispetto al volume totale del 2021.

Anche se nel precedente rapporto della società, quello del quarto trimestre del 2021, veniva confermata la tendenza al ribasso per il fenomeno ransomware, ora appare chiaro che è tutto cambiato.

“Basandoci sulla situazione precoce di picco di ransomware per questo 2022 e sui dati del trimestre scorso, prevediamo che il 2022 infrangerà il record di rilevamenti annui di ransomware”, sottolinea Corey Nachreiner, direttore del dipartimento di Sicurezza della WatchGuard.

“Continuiamo ad esortare le società perché non adottino unicamente misure semplici, ma un vero e proprio approccio di sicurezza unificato che riesca ad adattarsi velocemente e in modo efficace alle crescenti minacce emergenti”, suggerisce l’esperto.

Una delle cause di questo boom è anche l’ascesa del gruppo di estorsori informatici LAPSUS$, sorto a seguito della caduta di REvil.

I nuovi criminali informatici sfruttano le nuove forme e versioni di ransomware come BlackCat, scritto in linguaggio di programmazione Rust.