Il potenziale dell’intelligenza artificiale per verificare identità

La tecnologia permetterà di migliorare la difesa dalle minacce informatiche e di ridurre il tempo e i costi legati al processo di verifica.

L’intelligenza artificiale sia accelerando processi in tutto il mondo, riducendo, ad esempio, i tempi necessario all’onboarding digitale.

Degli oltre 11 minuti medi che servono attualmente per effettuare una verifica d’identità, si passerà a 8 minuti nel 2028 – questa la previsione di Juniper Research, prevendo così una riduzione del 30%.

La tecnologia permette di eliminare l’intervento umano, agevola la protezione da minacce informatiche e taglia il tempo necessario per ogni verifica, riducendo contestualmente anche il costo associato.

Gli esperti sperano che l’adozione di questo tipo di verifica nel settore bancario promuova le entrate verso l’onboarding digitale. La spesa delle banche aumenterà del 34% nei prossimi cinque anni, dai 7,4 miliardi del 2023 ai 9,9 miliardi del 2028.

“La crescita sarà particolarmente forte nei mercati in via di sviluppo, dove la crescente penetrazione degli smartphone rende l’online banking più disponibile, trainando così la crescita dell’onboarding digitale”, prevede Michael Greenwood, commenta a nome della Juniper Research.

“Per capitalizzare questo, i fornitori di verifica devono sviluppare processi di onboarding che enfatizzino verifiche diverse dalle valutazioni del credito, come la cronologia delle operazioni mobili, per massimizzare la fattibilità in regioni emergenti”.