La soluzione IA di Spotify traduce podcast con la stessa voce dell’oratore

Spotify offre podcast con soluzione di traduzione di OpenAI che copia la voce dell’oratore in diverse lingue.

Lo scorso lunedì, Spotify ha comunicato i test sul sistema di IA che tradurrà podcast da inglese ad altre lingue utilizzando la stessa voce dell’oratore originale.

Spotify ha fatto sapere che, in un primo momento, eseguirà questi test su un “gruppo selezionato” di podcaster tra cui Dax Shepard e Monica Padman, Lex Fridman, Steven Bartlett e Bill Simmons.

Gli episodi tradotti saranno disponibili in tutto il mondo a partire dal prossimo lunedì e inizialmente copriranno la lingua spagnola, con francese e tedesco come prossime lingue sulla piattaforma di streaming.

La funzione utilizza l’ultima tecnologia di traduzione vocale di OpenAI con cui Spotify promette una “più autentica esperienza d’ascolto” che è “più personale e naturale rispetto al doppiaggio tradizionale”.

Voice Translation

“Emulando la voce dello speaker, Voice Translation dà al pubblico di tutto il mondo il potere di scoprire e di lasciarsi ispirare da nuovi podcaster in modo più autentico che mai”, ha commentato il vicepresidente di personalizzazione Ziad Sultan.

Il direttivo ha poi aggiunto che “un approccio attento all’IA” può aiutare a “costruire connessioni più profonde tra pubblico e creatori”.

Lo stesso lunedì, OpenAI ha annunciato anche uno strumento in grado di creare “audio all’apparenza umani” a partire da testo e frasi campionarie di pochi secondi. La funzione, però, sarà limitata a livello geografico vista la sussistenza di preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy.

Il progetto pilota di Spotify è l’ultima idea che ha trovato la società per generare entrate dall’intelligenza artificiale generativa da quando questa tecnologia è esplosa in popolarità con il lancio di ChatGPT lo scorso novembre.

Progresso dell’intelligenza artificiale

Insieme a questo successo, gli strumenti di IA generativa si sono attirati dei detrattori, con OpenAI che dovrà affrontare alcune azioni legali avanzate da diversi autori ben noti poiché, secondo quanto si apprende, avrebbe piratato i propri lavori nell’addestramento di ChatGPT.

Dubbi sull’utilizzo dell’IA per sostituire attori umani sono stati al centro dello sciopero promosso dal sindacato attori degli Stati Uniti iniziato lo scorso luglio.

Spotify da tempo investe massicciamente sul proprio segmento podcast nella speranza di creare contenuti digitali che, a differenza della musica, non obbliga al pagamento di royalty per ogni download.

Ma la strategia della società ha portato i costi operativi a superare di due volte le entrate dello scorso anno, obbligando ad una riorganizzazione aziendale avviata lo scorso giugno e che visto il licenziamento di 200 persone.

Il responsabile della parte Podcast, Sahar Elhabashi, ha fatto sapere che la società si sarebbe concentrata nuovamente su partnership con “podcaster di successo in tutto il mondo” mentre continuerà a sviluppare contenuti originali.