Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp…) guadagna il 52% meno e cede il 25% in borsa

Risultati trimestrali tutt’altro che positivi per Meta, società a capo di Facebook, WhatsApp o Instagram, che ha visto ricavi più bassi del 52% rispetto allo stesso periodo del 2021 e che ne ha determinato l’affossamento delle quotazioni in borsa, con un conseguente -25% del valore.

Il crollo colloca quindi il prezzo delle azioni al 70% in meno rispetto al valore di inizio 2022, con un prezzo di scambio che per la prima volta dal 2016 non arriva a 100 dollari ma si ferma solo a 97 dollari, decisamente lontano dal massimo storico segnato nel settembre 2021 di 384 dollari per azione.

La reazione della borsa è il diretto risultato dell’ultimo bilancio trimestrale della società dove compare che nel terzo trimestre 2022 Facebook ha registrato un utile netto di quasi 4,4 miliardi di dollari, una diminuzione del 52% rispetto allo stesso trimestre 2021, ed entrate pari a 27,7 miliardi di dollari, un -4,5% rispetto al 2021. Parallelamente, i costi di Meta sono cresciuti del 19% e ora si posizionano sui 22 miliardi di dollari.

Nota positiva è forse il leggero aumento nel numero degli utenti attivi quotidianamente (+3% annuo, con quasi 2 miliardi di utenti) e degli utenti attivi mensilmente (+2%, oltre i 2,9 miliardi). Il totale delle entrate di Meta nel mese di settembre è cresciuto di solo 0,2% (circa 84,45 miliardi di dollari) contro un aumento del 23% delle spese (quasi 61,9 miliardi di dollari).

Il buco della realtà virtuale

Una delle scommesse dell’ultimo periodo per Meta è la realtà virtuale e il metaverso, ma l’entusiasmo di Mark Zuckerberg non si riflette nella resa economica del segmento.

Il terzo trimestre 2022 si chiude con una riduzione delle entrate per questa divisione pari al 48%, con un totale di 285 milioni di dollari e con perdite operative di 3,6 miliardi, affossato dai dati in rosso di Reality Labs, la divisione di realtà aumentata e realtà virtuale di Meta, che chiude a -9,3 miliardi di dollari.