Rimbalzo del Bitcoin, ora raggiunge i 26 mila dollari

A fine 2020, il Bitcoin aveva raggiunto il suo massimo storico, con quasi 65 mila dollari per unità.

Il Bitcoin ha ripreso terreno e ora il valore si attesta sui 26 mila dollari, nonostante l’incerto contesto finanziario in cui si muove. Dopo un inizio anno turbolento, la criptomoneta più famosa al mondo è tornata ad attirare l’attenzione degli investitori grazie al grande rimbalzo delle ultime settimane.

A fine 2020, il Bitcoin aveva raggiunto il suo personalissimo record, con 65 mila dollari per unità. Tuttavia, da quel momento in poi, l’asset aveva iniziato una lunga discesa e in appena alcune settimane il suo valore era praticamente dimezzato. Il cambio di posizione di Tesla relativamente all’accettazione del Bitcoin come metodo di pagamento, così come i cambiamenti normativi sempre più stringenti in Cina, sono stati due fattori alla base del crollo del suo valore.

Ciononostante, nelle ultime due settimane, il Bitcoin ha dato chiari segni di recupero senza precedenti. A metà marzo, la criptovaluta ha ripreso un incessante rialzo del valore, seppur senza equiparare il suo record del 2020.

Fiducia da parte di imprese e fondi di investimento

Una delle ragioni alla base di questo recupero è la fiducia di grandi imprese e fondi di investimento. Società come MicroStrategy e Square hanno investito ingenti quantità di denaro in criptovalute e il fondo di investimento Greyscale ha continuato a comprare massicce quantità di Bitcoin nonostante la volatilità. Anche PayPal, società di pagamenti elettronici, ha iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin.

Questa accettazione sempre più vasta del Bitcoin da parte di imprese e fondi di investimento ha generato maggiore interesse nell’asset finanziario anche nei piccoli investitori: molti hanno visto in questo recupero un’opportunità e hanno acquistato Bitcoin in massa.

Altra ragione che ha portato al rimbalzo del valore è l’atteso aumento dell’inflazione. Molti investitori vedono nel Bitcoin l’alternativa al denaro fisico, soggetto a perdita di valore in periodi di alta inflazione. Inoltre, l’offerta limitata di Bitcoin (per cui se ne possono creare solo 21 milioni di unità) lo rende attrattivo come forma di investimento nel lungo periodo.

Tuttavia, nonostante questo rinvigorimento, alcuni investitori rimangono scettici. La volatilità della criptovaluta è ancora l’aspetto preponderante e le normative governative potrebbero limitarne l’adozione in futuro.