Tendenze tecnologiche nel mondo del lavoro per il 2023

Metaverso, Grande Rinuncia, call center, spazio fisico e salute mentale sono alcuni degli ambiti che investiranno l’evoluzione del mercato del lavoro nel 2023.

Il progresso della tecnologia e la sua sempre più rapida adozione nelle imprese permette alle prestazioni di lavoro e ai rapporti commerciali di evolvere e progredire ad un ritmo sempre maggiore, di pari passo con il ricorso a nuovi strumenti e strutture.

Così la trasformazione digitale e l’incorporazione di modelli ibridi che combinano la presenzialità e il telelavoro rappresentano la principale tendenza, iniziata nei primi momenti della pandemia e accelerata con la diffusione delle infrastrutture cloud e dei SaaS (Software come servizio), senza naturalmente perdere di vista la rivoluzione del metaverso.

A ormai poche ore dal 2023, queste sono le principali tendenze che la tecnologia porterà in ambito lavorativo secondo un recente rapporto di Jabra:

–        Metaverso: non si produrrà una rivoluzione radicale relativamente al ruolo delle imprese in questo ecosistema virtuale e immersivo, ma si consoliderà sempre più come spazio di lavoro a medio e lungo termine, specialmente per quelle imprese che hanno già adottato un approccio ibrido al mondo del lavoro.

–        La Grande Rinuncia: forse il momento peggiore per le imprese è passato, ma non sarà certo facile per molte stabilizzarsi e trattenere talenti dediti e motivati.

–        Sviluppo personale e professionale: con riferimento al punto precedente, uno studio di Microsoft ha evidenziato che il 76% dei dipendenti rimarrebbe in una impresa se fosse concesso loro di migliorare le proprie conoscenze e il proprio sviluppo personale, soprattutto nei casi di modelli ibridi e di telelavoro. Di riflesso, le imprese stesse godrebbero di enormi vantaggi nel 2023 dando modo ai propri dipendenti di ampliare le proprie conoscenze e competenze, soprattutto in ambito digitale.

–        Riorganizzazione degli spazi fisici: con il passaggio del modello di lavoro in presenza al modello a distanza, molte imprese si sono viste obbligate a riorganizzare la disposizione dei propri spazi fisici, il che comporta una riduzione degli immobili e una revisione dei propri grandi uffici. Nel 2023l l’evoluzione porterà spazi di lavori dediti all’esecuzione di compiti e all’interazione, con una riduzione della superficie delle infrastrutture e con un maggior uso della tecnologia.

–        Effetti dell’incertezza macroeconomica sulla salute mentale: dopo la pandemia, l’attuale crisi mondiale e la recessione obbligano le imprese a stare proattivamente al fianco dei propri dipendenti nelle misure per rafforzare la propria salute mentale.

–        Rinnovazione dei call center: come altra conseguenza della pandemia, sono proliferati i call center e, in alcuni casi, come Amazon, questa parte dell’impresa è passata al 100% remota. Il prossimo passo è trattenere i talenti di questa divisione con attenzione alla formazione e al benessere del proprio organico.