AMD migliora la linea per Chromebook grazie ai processori Ryzen 5000 C-Series

I nuovi processori Ryzen 5000 C-Series permettono ad AMD di migliorare la propria linea dedicata a prodotti Chromebook.

AMD è finalmente pronta per dare il proprio contributo alle linee di prodotti destinate specificamente a Chromebook, dato che è stato solo nel 2019 che ha iniziato a disporre di processori propri, inizialmente non particolarmente performanti, ma che con il tempo sono gradualmente migliorati sempre di più.

Ora, AMD offre processori di gran lunga più potenti e di più alta qualità grazie alla nuova serie Ryzen 5000 C-Series che comprendono i primi processori x86 a 8 core e con altre prestazioni, pensate appositamente per i Chromebook.

Questa novità segna dunque la rottura con l’architettura Zen e, secondo quanto annunciato da AMD, questi processori sono in grado di migliorare di molto le prestazioni e l’autonomia della batteria rispetto a processori simili di Intel, o quantomeno almeno rispetto a quelli della Generazione 11 di Intel, visto che quelli di 12° generazione non sono ancora giunti sul mercato.

AMD afferma che il proprio processore da 15 W Ryzen 5 5625C è in grado di garantire il doppio della durata della batteria rispetto al processore a 28 W Intel i5-1135G7.

I due primi computer ad approdare sul mercato con i nuovi processori AMD per portatili Chromebook saranno l’HP Elite C645 G2 Chromebook e l’Acer Chromebook Spin 514, entrambi da 14 pollici, e con ipotetica data arrivo tra l’estate e l’autunno del 2022.

I Chromebook hanno visto la propria affermazione tra il pubblico con l’avvento della pandemia, la diffusione dello smartworking e con la didattica a distanza, per cui il loro prezzo contenuto e le proprie prestazioni semplici ma sufficientemente potenti per le attività classiche (navigazione, gestione mail, compiti di ufficio) hanno attirato la domanda di moltissimi consumatori. Si tratta di computer che, spesso e volentieri, sono utilizzati anche da parte di società, enti e amministrazioni pubbliche per dotare di pc chi desidera connettersi da remoto a server centrali senza la necessità di elevati investimenti.