Elon Musk sarebbe disposto a riaprire l’acquisizione di Twitter a condizione di non portare la faccenda davanti ad un tribunale

L’imprenditore sarebbe disposto a chiudere la transazione con i termini di partenza se Twitter accetta di sospendere l’azione legata il cui inizio è previsto proprio per questo ottobre.

La controversia tra Twitter e il suo possibile futuro proprietario, Elon Musk, potrebbe vedere presto la fine.

Le parti avrebbero dovuto incontrarsi in tribunale a metà mese dopo che il social aveva trascinato a giudizio l’imprenditore perché portasse a conclusione l’accordo avviato.

Il patron di Tesla, la scorsa primavera, aveva infatti offerto 44 miliardi di dollari per l’acquisizione del social, proposta accettata da Twitter il 25 aprile.

L’intenzione di Musk era quella di “migliorare il prodotto con nuove caratteristiche, rendendo l’algoritmo alla base del social open source per accrescere la fiducia nella piattaforma, sbarazzarsi di bot e account spam e autenticare tutti gli utenti”: l’obiettivo era quindi sbloccare l’enorme potenziale visto da Musk in Twitter di “piattaforma di libera espressione”.

Tuttavia, l’accordo non ha mai visto la luce. L’imprenditore aveva presto iniziato a sospettare che i numeri sugli account di spam potessero non essere così precisi.

Mentre Twitter aveva stimato la percentuale di questi utenti in un numero inferiore al 5% degli utenti attivi quotidianamente e monetizzabili, Musk sembrava essere convinto che il valore fosse ben più alto, intorno al 20%, fatto che portava quindi a svalutare l’operazione.

Per risolvere ogni dubbio, Musk aveva chiesto maggiori informazioni senza però ricevere le integrazioni sperate, il che lo aveva portato a sfilarsi dall’operazione lo scorso luglio.

La ribattuta di Twitter non si era fatta attendere e, giudicando “la supposta rescissione” dell’operazione “invalida e illecita, visto che l’accordo di acquisizione era ancora vigente”, aveva risposto con l’avvio di un’azione legale.

Ora, a distanza di giorni dall’inizio del processo, i rappresentati di Musk hanno presentato un comunicato alla Commissione per i Titoli e gli Scambi americana (SEC) in cui si riporta l’intenzione di Musk di “chiudere la transazione contemplata nell’accordo” di aprile “secondo le condizioni stipulate allora”.

Ma la proposta giunge con una condizione: “sempre che il Tribunale del Delaware sospenda immediatamente l’azione legale di Twitter contro Musk, et al.”, recita la nota, il che implicherebbe quindi “la sospensione dell’azione legale e di tutti gli altri procedimenti connessi allo stesso”.

Twitter ha confermato la ricezione del comunicato e ribadisce che è anche sua intenzione “chiudere l’accordo a 54,20 dollari per azione”.

Questo progresso nella vicenda tra le due parti porterebbe quindi Twitter e Musk ad abbandonare le proprie inconciliabili e rigide posizioni, per un avvicinamento che porterebbe Musk sempre più vicino a diventare il prossimo proprietario del social.