I pc Mac completano la transizione ai chip Apple

I nuovi Mac Studio e Mac Pro montano il chip M2 Ultra, con CPU da 24 core e GPU fino a 76 core.

Il MacBook Air da 15 pollici non è l’unico pc Apple ad essere stato presentato questo mese di giugno. La società di Cupertino ha svelato novità anche per il segmento pc fissi e non solo.

I nuovi Mac Studio e Mac Pro sono disponibili sul mercato e si presentano come i Mac “più potenti di sempre”.

“Il Mac Studio è stata una rivoluzione per i professionisti di tutti i settori ed è diventato una parte fondamentale per centinaia di migliaia di professionisti in tutto il mondo, sia amatoriali sia esperti”, commenta John Ternus, vicepresidente senior di Hardware Engineering per Apple.

“Oggi è ancora più potente grazie al chip M2 Max e al nuovo chip M2 Ultra, che offrono una performance migliore e maggiori possibilità di connessione”, sottolinea poi.

“Inoltre, gli utenti che hanno bisogno di buona espansione interna, apprezzeranno senza dubbio del nostro chip più potente e delle slot PCIe del Mac Pro”, continua poi.

“I nuovi Mac Studio e Mac Pro si uniscono al resto dei dispositivi professionali per offrire agli utenti la gamma di prodotti più potenti e versatili mai creati da Apple”.

Il Mac Studio si avvale sia del chip M2 Max come del M2 Ultra, appena presentato, per fornire “una performance come nessun’altra” visto che è tre volte più veloce del precedente processore M1 Ultra.

Il sistema sul chip M2 Ultra utilizza un processo a 5 nanometri di seconda generazione e la tecnologia UltraFusion per connettere due chip M2 Max e duplicare il rendimento.

La CPU da 24 core dispone di 16 core ad alto rendimento e 8 ad alta efficienza, mentre la GPU è configurabile a 60 o 76 core.

Comprende poi 134 miliardi di transistor e offre fino a 192 GB di memoria unificata con ampiezza di banda di memoria pari a 800 GB/s.

Grazie a questa innovazione, il pc Apple supporta fino a sei monitor Pro Display XDR, ovvero oltre 100 milioni di pixel.

Il nuovo Mac Studio propone più possibilità di connessione, tra cui HDMI con maggiore ampiezza di banda per risoluzione in 8K e velocità di fotogramma pari a 240 Hz.

Altre caratteristiche sono il WiFi 6E o bluetooth 5.3 per connettere accessori.

Nella parte posteriore del Mac si trovano 4 porte Thunderbolt 4, una porta ethernet da 10 Gb, una porta HDMI e due porte USB-A. Nella parte frontale, invece, troviamo due porte USB-C e uno slot per scheda SD.

Apple completa la transizione della linea Mac ai chip a creazione totalmente propria con il Mac Pro, anche in questo caso dotato di M2 Ultra.

Grazie a questo dettaglio, promette tre volte più velocità rispetto al modello precedente con processore Intel. Inoltre, permetterà di effettuare render complessi con grande qualità delle forme geometriche e delle texture.

Dispone poi dello stesso motore multimediale del Mac Studio, in grado di riprodurre 22 sequenze video ProRes in 8K e offrire il rendimento di sette schede Afterburner integrate.

Oltre alla performance supportata da M2 Ultra, si sottolinea la versatilità garantita con tecnologia di espansione PCIe per importanti work flow. Si presenta con sette slot PCIe, sei slot di espansione aperta compatibili con Gen 4 due volte più rapide delle precedenti.

A questo bisogna sommare 8 porte Thunderbolt 4 (sei nella parte posteriore e due nella parte superiore) per un totale di sei monitor Pro Display XDR connettibili.

Proprio come Mac Studio, anche questo è compatibile con tecnologie WiFi 6E e bluetooth 5.3 per connessioni wireless.

Le possibilità vengono completate da tre porte USB-A, due porte HDMI per risoluzione fino a 8K e velocità di fotogrammi fino a 240 Hz, due porte ethernet da 10 Gb e uno slot per le auricolari.

Il Mac Pro è disponibile in modello tower a partire da 8.399 euro e con montaggio rack a partire da 9.099 euro. Il Mac Studio parte da 2.429 euro. Entrambi girano su sistema operativo MacOs Ventura.