L’anno chiuderà con 1,6 miliardi di abbonamenti 5G

La nuova edizione del rapporto sulla telefonia di Ericsson rivede al rialzo di 100 milioni di unità la precedente previsione.

Il 5G si estende a macchia d’olio su tutto il mondo nonostante i problemi economici e geopolitici. Il 2023 dovrebbe chiudersi con un 20% dei piani telefonici conclusi globalmente in 5G.

Questo è quanto si evince dall’ultimo rapporto sulla telefonia mobile a cura di Ericsson, che rileva una crescita nel settore rispetto al 2022 pari al 63%.

Il 2023 si chiuderà quindi con 610 milioni nuovi abbonamenti 5G, il che porta il dato aggiornato a 1,6 miliardi. Il dato suggerito da Ericsson è poi frutto di una correzione al rialzo di 100 milioni di unità rispetto alla previsione precedente.

“Con la cifra di oltre 600 milioni di nuovi piani 5G in tutto il mondo nel 2023, cifra in costante aumento in tutte le regioni, è chiaro che la domanda di connettività ad alto rendimento è forte”, evidenzia Fredrik Jejdling, vicepresidente esecutivo e responsabile reti per Ericsson.

“La diffusione del 5G continua e vediamo un numero sempre maggiore di reti 5G autonome che stanno prendendo piede, dipingendo opportunità per promuovere applicazioni nuove e più esigenti sia per i consumatori sia per le imprese”, osserva.

Gli usi più comuni sono l’ottimizzazione della banda larga mobile, l’accesso wireless fisso, i videogiochi e i servizi basati su realtà virtuale e aumentata.

Per regione, l’America del nord sarà quella che avrà segnato la maggiore penetrazione, con il 61% del totale, anche se è notevole anche la performance registrata in India.

Da qui al 2029, gli abbonamenti mondiali al 5G cresceranno del 330%, passando dagli attuali 1,6 miliardi a 5,3 miliardi.

La copertura 5G attualmente è pari al 45% della popolazione mondiale e, da qui a sei anni, arriverà a dare servizio all’85% della popolazione. L’America del nord capitanerà questa evoluzione. Nella parte dell’Europa occidentale, la penetrazione dovrebbe raggiungere l’85%.

Ericsson rivela poi i dati relativi al consumo medio di dati per smartphone. Il traffico dati mobili triplicherà entro il 2029 grazie alle innovazioni che popoleranno il mercato, all’aumento dei contenuti consumati e al rendimento della rete.

A tal senso Peter Jonsson, editore esecutivo del rapporto, indica che “il ritmo di crescita dei dati sulle reti mobili riflette la passione dei consumatori per le applicazioni migliorate collegate con la banda larga mobile”.

“Questa tendenza aumenterà coerentemente con l’incremento di consumatori con 5G nel mondo e con la nascita di nuovi casi d’uso, il che porterà ad una crescita più sostenuta del traffico dati”.

“Visto che la maggior parte dl traffico si produce al chiuso, dove le persone trascorrono più tempo, sarà sempre più importante estendere la copertura della banda media 5G sia al chiuso che all’aperto per garantire un’esperienza 5G completa ovunque ci si trovi”.