L’Ecuador cerca investimenti esteri in telecomunicazioni ed energia

L’Ecuador è alla ricerca di investimenti esteri in infrastrutture e telecomunicazioni.

L’Ecuador ha dato il via ad una campagna per incentivare gli investimenti esteri nel Paese in diverse aree strategiche, tra cui sono indicate infrastrutture, telecomunicazioni ed energia.

L’iniziativa è stata annunciata dal neopresidente ecuadoregno Guillermo Lasso durante un’intervista rilasciata in occasione della sua visita istituzionale in Spagna in cui ha confermato di voler estendere il piano volto ad attirare maggiori investimenti esteri nel Paese per altri quattro anni, piano che arriverebbe così al valore di 30 miliardi di dollari. Per attirare questi investimenti, il governo ha approvato una manovra che interessa aspetti quali la sostenibilità fiscale, la riforma del lavoro e la promozione degli investimenti.

Da sempre la Spagna è stato uno dei Paesi che maggiormente ha investito in Ecuador, arrivando a rappresentare nel 2020 il primo investitore per il Paese sudamericano con il 30% degli investimenti esteri provenienti proprio dallo stato iberico, seguito poi da Canada (26%) e da Regno Unito (11%).

Uno dei settori in cui ci si aspetta un cospicuo investimento estero è il comparto dell’energia dove ci si attende una cifra di poco inferiore ai 2 miliardi di euro proveniente da capitali privati e indirizzata alla produzione di energia rinnovabile di varia forma: biomassa, eolica, fotovoltaica e geotermica.

Nel caso specifico dell’energia solare, il Paese trarrebbe sicuramente enorme vantaggio dell’esposizione a ben 12 ore di luce al giorno durante tutto l’anno.