L’investimento europeo nel Cloud pubblico aumenterà del 26% nel 2022

L’investimento nel Cloud pubblico offre vantaggi come la delega a fornitori del possesso, della gestione e della manutenzione delle infrastrutture IT.

Il futuro si gioca con il Cloud, nello specifico il Cloud pubblico, e l’Europa vuole avere una posizione stabile in materia. Secondo le stime dell’IDC, in questo 2022 sono stati raggiunti i 113 miliardi di dollari di investimento, ovvero un 26% in più rispetto allo scorso 2021.

Inoltre, si tratta di una tendenza di crescita visto che per il 2026 la stima degli investimenti si attesta intorno ai 240 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del 22%.

Parte della “responsabilità” di questa situazione è da attribuire ai processi di trasformazione e digitalizzazione che molte società ed enti pubblici stanno attraversando. Nel caso europeo, senza contare la Russia, la crescita dovrebbe aggirarsi sul 26% mentre in Russia la stima di investimento in Cloud Pubblico non arriva nemmeno all’8%. Tra le altre cause si deve ricordare la fuoriuscita di molte imprese dal Paese dopo l’invasione dell’Ucraina.

Ragioni per l’aumento della spesa in Cloud pubblico

Da IDC, soprattutto alla luce del Worldwide Public Cloud Services Spending Guide, spiega che i servizi professionali, il bancario e la manifattura di prodotti saranno i settori che maggiormente contribuiranno a questo investimento nel Cloud pubblico con un totale di spesa per il 2022 intorno al 60% per i servizi in cloud.

E gli investimenti nel cloud pubblico permettono che le imprese si riescano a concentrare sui propri prodotti e sul proprio funzionamento, delegando ai fornitori la possessione e la gestione dell’infrastruttura IT. Con questo si favorisce la semplificazione e il miglioramento dei servizi, rafforzando il valore delle imprese mentre si riducono i costi.

Infine, secondo il rapporto dell’IDC, si evince di come la spesa in SaaS (software come servizio) sia ancora maggioritario su quella in PaaS (piattaforma come servizio), anche se è proprio questa seconda a manifestare una crescita più rapida.