Il lato oscuro del metaverso

Proprio come internet ha il darkweb, bisogna tenere a mente che i criminali informatici che usano queste aree oscure per le proprie attività potrebbero decidere di trasferirsi su ambienti meno controllati.

È da inizio anni ’90 che sentiamo parlare del metaverso, eppure è un concetto che ha preso forma solo con Mark Zuckerberg lo scorso anno.

Le grandi società ora stanno iniziando a ritagliarsi degli spazi in questo nuovo universo. Tuttavia, come sempre accade, non tutto va sempre come era stato pensato. Si tratta infatti di un fenomeno recente, strettamente legato al metaverso, ossia il darkverse, la versione oscura di internet in modo meta.

Su questo, Syntonize ha redatto uno studio sulle principali minacce che si possono nascondere in questa realtà virtuale. “In sostanza, si parla di darkverse come il rifugio dalla legge per i criminali informatici, proprio come il famoso darkweb, ma stavolta in ambiente metaverso”, spiega Juan Quintanilla, CEO di Syntonize.

“Tuttavia, non dobbiamo lasciare che questo offuschi l’enorme progresso che costituisce il metaverso, visto che rappresenta una reale opportunità economica per migliaia di imprese, sia che si tratti di NFT o formazione o spazi di lavoro collaborativi”.

Secondo uno studio di Trend Micro, il darkverse sarà una versione simile al darkweb ma all’interno del metaverso in cui i criminali informatici potranno coordinarsi e realizzare attività illegali senza controllo. La società avverte che le 5 principali minacce saranno:

1.     Il phishing concentrerà i propri attacchi verso la tecnologia NFT, sfruttandone lo sviluppo.

2.     Le attività illecite che ora popolano il darkweb transiteranno al darkverse, per cui sarà più difficile controllare che succede in questo nuovo universo.

3.     Le frodi finanziarie e il riciclaggio di denaro troveranno in questa nuova dimensione terreno florido per svilupparsi.

4.     Aumenteranno le fake news e le bufale generate proprio da qui.

5.     La privacy evolverà e smetterà di essere così come la conosciamo oggi. Inoltre, da Syntonize dicono di aspettarsi un aumento degli attacchi di DDoS, utilizzati come forma di estorsione, e un abuso di digital twin per sferrare attacchi all’industria.

È necessario ricordare, infatti, la mancanza di regolamentazione che caratterizza questi ambienti e che produce un aumento di queste attività illecite. Syntonize consiglia, specialmente alle PMI, di adottare soluzioni di protezione per gli asset in loro possesso che comprendano strategie per tutelarle da questa nuova superficie di attacco, sfruttando fin da subito ogni strumento già disponibile.

“Per il metaverso si dovrà adottare un approccio di sicurezza zero trust, ossia di zero fiducia e con verifica costante se vogliamo davvero sfruttarne le opportunità”, conclude Quintanilla.