GitHub licenzia il 10% del proprio organico e mette il resto in telelavoro

GitHub conterrà i costi adottando un ciclo di rinnovamento dei dispositivi informatici che passa da tre a quattro anni.

Di proprietà di Microsoft, GitHub è uno dei repository software più celebri. Tuttavia, come succede anche ad altre società tecnologiche, sta affrontando un momento complicato, tale da vedersi costretta ad adottare alcune misure che negli ultimi mesi l’hanno portata alla soluzione più estrema: licenziare personale.

In questo caso, il taglio del personale dovrebbe attestarsi sul 10% a fronte dei 3000 dipendenti totali. Ma questo non è l’unico cambiamento importante adottato dalla società, poiché ha anche reso noto la progressiva chiusura dei suoi uffici man mano che giungeranno a compimento i vigenti contratti di locazione.

La ragione dietro la soluzione sarebbe il basso uso di questi, visto che si tratta di una società che fa ricorso principalmente al lavoro da remoto. Parallelamente, poi, si congeleranno le nuove assunzioni annunciate lo scorso gennaio e, sempre stando al comunicato rivolto ai dipendenti di GitHub, seguiranno altri cambiamenti interni volti a proteggere il buon andamento della società nel breve termine.

Tra i sintomi di questa evoluzione in casa GitHub per limitare i costi è necessario anche menzionare la transizione verso la piattaforma Teams per le necessità di videoconferenza e di comunicazione tra dipartimenti e lavoratori e l’adozione di un ciclo di rinnovazione dei portatili ai dipendenti da tre a quattro anni.

Thomas Dohmke, CEO di GitHub, riconosce nel comunicato che la decisione è stata attentamente valutata dai vertici dell’azienda ma si assume la responsabilità di aver avuto l’ultima parola a riguardo. Così dichiara l’intenzione di “diventare il principale sistema di ingegneria di sviluppo per il mondo di domani”.