La società prevede di ridurre l’organico globale dell’8% e contempla la chiusura di vari PlayStation Studio.
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La società prevede di ridurre l’organico globale dell’8% e contempla la chiusura di vari PlayStation Studio.
La misura riguarderà il 9% dei dipendenti che lavora a tempo pieno nella società.
La società è immersa in un processo di ristrutturazione che vedrà anche cambiamenti a livello verticistico.
Il CEO, Daniel Ek, spiega che la “struttura dei costi per arrivare dove dovremo essere continua a essere troppo elevata”.
All’inizio probabilmente i tagli di personale riguarderanno principalmente i dipendenti legali alla società britannica.
Alibaba ha avviato una ristrutturazione aziendale con lo scopo di adeguarsi alle mutevoli condizioni di mercato.
I licenziamenti in Accenture riguardano diverse aree, tra cui anche posizioni ai vertici e ruoli di supporto.
Amazon afferma che i licenziamenti non impatteranno negativamente la sua capacità di servire i propri clienti.
Da Meta fanno sapere che si tratta di una misura necessaria per garantire il benessere dell’impresa.
Meta lo scorso novembre ha già ridotto del 13% il proprio organico, licenziando 11 mila dipendenti.
Il rallentamento del mercato dei pc si ripercuote sulle casse della società.
L’aumento anno su anno dei licenziamenti raggiunge il 1700% rispetto a gennaio 2022.
GitHub conterrà i costi adottando un ciclo di rinnovamento dei dispositivi informatici che passa da tre a quattro anni.
Il CEO di Zoom taglierà il proprio stipendio del 98% e rinuncerà ai bonus.
Microsoft difende i tagli all’organico sostenendo che le assunzioni nelle fasi iniziali della pandemia avevano visto un forte incremento.
Coinbase taglia il proprio personale per la seconda volta. La prima era stata a metà dello scorso anno quando aveva licenziato il 18% dell’organico dopo il crollo dell’80% del valore delle sue azioni.
Marc Benioff spiega che durante la pandemia la società “ha assunto troppa gente, il che ha portato alla recessione economica che viviamo ora”.
Andy Jassy ha annunciato nuove misure dopo i tagli dello scorso novembre. La maggior parte dei licenziamenti riguarderanno la parte Retail e PXT.
Tagliati oltre 14 mila posti di lavoro a livello globale nel settore tecnologico.
Dopo lo stop alle assunzioni, la società ha iniziato a fare tagli all’organico di dipartimenti come Dispositivi, Risorse Umane, Esperienze e Tecnologia.
La società americana ha reso pubblico il risultato economico dell’anno fiscale 2022 durante il quale ha accusato cali di entrate e utili.
L’organico di Meta passerà quindi da 87 mila a 75 mila dipendenti, nonostante proprio quest’anno la società abbia assunto 27 mila nuove persone per il metaverso. I licenziamenti annunciati rappresentano i 13% dell’organico totale.